Cerca nel blog

martedì 24 aprile 2018

Odio le stelle.

Leggevo, sul noto social network, una frase su chi ama i cieli stellati. Bellissima foto a coronamento della sentenza poetica.
Bene.

Io le odio le stelle. La loro immensità e bellezza (intrinseca, pure) mi schiaccia.
Mi atterrisce. Mi comprime sul terreno, dandomi il senso dell'infinito piccolo che sono.
Le stelle ci danno la misura della nostra pochezza; rispetto all'infinito, rispetto al mondo, rispetto allo sconosciuto e inconoscibile, rispetto al tempo.
E qui la cosa si fa difficile, si ingarbugliano i sentimenti ai pensieri, sorge il disagio, come una luna troppo grande dai contorni rarefatti.
Il tempo tanto amato. Così avaro e spaventoso.. Il tempo che ci ignora, come benevolo ci ignora il firmamento.
È se mi sdraio, sulla terra, nella terra, il peso di tutto questo mi fa scomparire fra la polvere, diventando parte immota del paesaggio.
Appiattita, muta e affascinata fino allo stremo, fatico a chiudere gli occhi. Per non lasciarmi sfuggire un solo istante di perfezione eterna.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento! è sempre bello confrontarsi.. =^.^=